Visita didattica presso la Cantina Placido Volpone
Venerdì 28 aprile gli alunni delle classi 4G Enogastronomia e 5F Sala e Vendita si sono recati in visita didattica presso la cantina Placido Volpone
Venerdì 28 aprile gli alunni delle classi 4G Enogastronomia e 5F Sala e Vendita, accompagnati dai proff. Petrillo, Mancino e Scarano, si sono recati in visita didattica presso la cantina Placido Volpone, località Ordona, nell’ambito dell’attività didattica di laboratorio di Sala e Vendita.
Placido Volpone è una cantina dove antiche tradizioni e continua innovazione si incontrano.
L’azienda è situata presso l’antica città di Herdonia, area archeologica, con i resti della città, importanti in quanto punto di incontro con la via Traiana.
Placido Volpone è la prima cantina al mondo a certificare la filiera del vino Falanghina su BLOCKCHAIN, un registro immodificabile in cui è possibile tracciare l’intera filiera di un prodotto al fine di garantirne, in un’ottica di trasparenza, qualità e provenienza.
La visita è iniziata in vigna dove sono state raccontate tutte le fasi di realizzazione della nuova vigna “didattico-artistica” abbellita da una piccola mostra di quadri e sono state enunciate piccole nozioni sulla coltivazione della vite e la cura del vigneto. Successivamente la visita è proseguita in cantina con il racconto delle varie fasi di vinificazione.
Prima di andare in vinoteca alla scoperta dei vini e delle etichette, narranti ciascuna un pezzo di storia del territorio, sono stati visitati gli scavi dell’antica città di Herdonia.
La visita è terminata con una degustazione di “Melovì”, un sidro di melograno frizzante extra dry.
Nei racconti di Antonia Volpone, guida durante la visita, negli occhi di chi dà il suo contributo alla cantina e nell’assaporare il vino, si sono percepiti la passione e i valori che ci sono alla base di questo progetto; un’idea nata da un’amicizia tra due famiglie, Placido e Volpone accomunate dalle radici, arte, cultura, tradizione e amore per la propria terra.
Alla riscoperta della natura e del territorio i ragazzi sono stati coinvolti in un percorso sensoriale prima, durante e dopo l’assaggio.