Gli alunni dell’Indirizzo Agrario alla Fiera “Agrilevante ” di Bari
Interessante esperienza alle fiera biennale dedicata alle macchine, agli impianti e alle tecnologie per la filiera agricola
Venerdì 11 ottobre gli alunni delle classi 3, 4 e 5 A dell’indirizzo Agrario, accompagnati dai proff. Atzori, Di Germanio e Papa hanno visitato la Fiera Internazionale dell’Agricoltura “Agrilevante” di Bari.
L’Agrilevante di Bari è una fiera biennale dedicata alle macchine, agli impianti e alle tecnologie per la filiera agricola ed è una delle più importanti manifestazioni fieristiche che si svolgono nel bacino del Mediterraneo.
La fiera si svolge su una superficie di circa 50.000 mq e ospita oltre 300 aziende a copertura di 5 filiere produttive del settore (filiera cerealicola, olivicolo-olearia, ortofrutticola, vitivinicola-enologica e zootecnica).
Gli alunni, durante la visita, hanno potuto osservare tutte le nuove macchine e le tecnologie più all’avanguardia per il settore agricolo e zootecnico e spesso, stazionando nei vari stand, hanno posto domande e osservazioni tecniche agli addetti presenti in Fiera.
Gli alunni hanno, così, avuto una panoramica completa di tutte le soluzioni tecniche più efficaci per l’intero ciclo produttivo agricolo: dalla lavorazione e preparazione del terreno alla semina, dall’irrigazione ai trattamenti, fino alle fasi di raccolta, trasporto e prima lavorazione dei prodotti
In questa edizione, in particolare, gli alunni hanno visionato un’ampia sezione, presente per la prima volta in Agrilevante, dedicata alle razze d’allevamento autoctone e alle tecnologie per la gestione delle stalle e del foraggio.
Il nuovo spazio espositivo, per un’area totale di oltre 6 mila mq, era dedicato agli animali d’allevamento e declinato in tutti i suoi aspetti, dall’esposizione di macchine e attrezzature per la filiera zootecnica, ai mangimi per gli animali e agli strumenti innovativi per il miglioramento genetico. All’interno di questo spazio è stato possibile visitare l’esposizione di oltre 500 capi animali, che rappresentano un esempio della ricca biodiversità zootecnica dell’Italia meridionale.