L’Einaudi invitato alla “Better Learning Leadership Conference”
Su invito dell’URS Puglia, il nostro Istituto ha partecipato alla Conferenza online internazionale a Cambridge, organizzata da Cambridge Assessment English (centro di ricerca educativa dell’Università di Cambridge).
Su invito dell’URS Puglia, il nostro Istituto ha partecipato alla Conferenza online internazionale che si è tenuta dal 5 al 9 luglio 2021 a Cambridge, organizzata da Cambridge Assessment English (centro di ricerca educativa dell’Università di Cambridge).
Durante la conferenza internazionale, La prof.ssa Paola Iorio, delegata dal Dirigente scolastico, in qualità di FS docenti e Referente del Dipartimento di Lingue Straniere, ha potuto incontrare virtualmente esperti da ogni parte del mondo e partecipare a interessanti “panel” interagendo con docenti italiani e stranieri su questioni importanti come:
- Leadership strategy and value (Strategia e valore della Leadership)
- Empowering your teaching team (Supportare il gruppo insegnante)
- Shaping the future curriculum (modellare il curriculum del futuro)
- Innovation in educational technology (L’innovazione nella tecnologia educativa).
Molte sono state le riflessioni che vale la pena condividere con la comunità scolastica e che si spera possano creare nuove collaborazioni.
Prima importante riflessione: non si è una squadra perché si lavora insieme. Si è una squadra se ci si rispetta, si collabora e ci si supporta. Collaborazione, cooperazione e partnership sono i livelli di relazione che devono dominare in una scuola se l’obiettivo è creare benessere tra gli insegnanti, e migliorare la comunicazione tra gli insegnanti e il Dirigente.
Il vero leader è l’insegnante che crea diverse opportunità di apprendimento, che promuove il dialogo, che incoraggia la collaborazione, che sostiene il gruppo verso una visione comune, che fornisce una leadership strategica per l’apprendimento.
L’insegnante leader, o referente di un gruppo docenti, ha il compito di sperimentare strategie didattiche centrate sugli studenti, e di incoraggiare i colleghi a trovare insieme soluzioni per un insegnamento che motivi, crei interesse e coinvolgimento negli studenti. Il monitoraggio delle diverse attività didattiche adottate è un altro punto importante per valutare la qualità dell’esperienza realizzata e favorire le buone pratiche. Se tutto ciò è sostenuto dall’attuazione dello sviluppo professionale, del rafforzamento delle competenze degli insegnanti, si crea un ambiente di lavoro partecipativo, dinamico e sereno.
In ogni scuola occorre trovare un equilibrio tra:
- a) Modernizzare e Interrompere: Cosa può essere migliorato e cosa ha bisogno di trasformazione?
- b) Nuovi obiettivi e Vecchie strutture: Gli obiettivi sono allineati alle strutture?
- c) Globale e Locale: Come conciliare gli obiettivi sistemici con i bisogni locali?
- d) Innovazione e evitare il rischio: Il sistema regge eventuali fallimenti che possono arrivare sperimentando cose nuove?
- e) Potenziale e Realtà: come conciliare le aspettative con la realtà di tutti i giorni?
- f) Virtuale e in presenza: E’ possibile un equilibrio tra ambienti digitali e quelli in presenza?
- g) Apprendimento e Istruzione: Ciò che si insegna è diverso da ciò che si apprende?
Se si prova a rispondere insieme (docenti/ dirigenza/ staff amministrativo), si crea una scuola vera, un senso di appartenenza elevato, una comunicazione efficace, un pensiero creativo che tende a risolvere le problematiche e a mantenere una visione positiva in un mondo sempre più complesso.
Un’altra importante riflessione:
“Se insegniamo oggi come insegnavamo ieri, noi rubiamo il futuro ai ragazzi” (J. Dewey). Ciò significa che dobbiamo puntare sulle competenze per la vita (Life Competencies). Il mondo sta cambiando velocemente e noi insegnanti dobbiamo fornire agli studenti le competenze e le esperienze che vanno al di là dell’apprendimento di diverse discipline.
Le attività di insegnamento devono seguire il framework “I.N.S.P.I.R.E.”: essere, cioè, di Impatto (Impactful), basate sui bisogni del discente (Needs-based), intense (Sustained), collaborative tra pari (Peer collaborative), pratiche (In-practice), riflessive (Reflective), valutate (Evaluated). Se vogliamo favorire un apprendimento profondo, dobbiamo tener conto della DIVERSITA’, COERENZA, CAPACITA’ DI ADATTAMENTO, e INTERDIPENDENZA.
Quindi, le parole chiave per descrivere un insegnante sono:
- RISCHI (accettarli e imparare da loro)
- CURIOSITA’ (occorre sempre essere curiosi nel proprio lavoro)
- EMPATIA (è una qualità fondamentale)
- AMORE (l’insegnamento è passione).
Infine, secondo gli studiosi, si prospettano quattro possibili scenari per il futuro della scuola:
- La scuola estesa: maggiore collaborazione internazionale e innovazione tecnologica a sostegno di un apprendimento individualizzato.
- L’istruzione “outsourced”: l’apprendimento avviene anche in situazioni diverse dalla scuola, grazie alla tecnologia.
- Le scuole come “hub” di apprendimento: la scuola si apre alla comunità. Diversità e sperimentazione diventano la norma.
- Imparare sempre: l’istruzione avviene sempre e ovunque, non più distinzione tra apprendimento formale e informale.
La nostra scuola potrebbe essere definita un “hub” di apprendimento. Diverse sono le iniziative e i progetti che in questi ultimi anni favoriscono una sinergia col territorio, mirano all’inclusione e alla sperimentazione. Se aumentassimo queste iniziative e puntassimo maggiormente sull’internazionalità e innovazione tecnologica, potremmo offrire un’offerta formativa completa ai nostri studenti.
Si allegano link utili per chi vuole approfondire e trovare materiale interessante:
https://www.facebook.com/CambridgeEnglish
https://www.cambridge.org/elt/blog/campaign_page/cambridge-papers-elt/
https://innovationinteaching.org/