Ultima modifica: 9 Dicembre 2016
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# Meno fumo, più vivo! L'Einaudi testimonia l'efficacia di Unplugged.

Venerdì 2 dicembre nell’Aula Magna  del liceo classico V. Lanza, si è tenuto il seminario “# Meno fumo, più vivo !”, organizzato dalla Associazione  Qualità della Vita, presieduto dal Presidente del Consiglio Comunale di Foggia, Dott. Luigi Miranda. Erano presenti, tra gli altri, una cospicua rappresentanza di alunni e di docenti degli Istituti Superiori: Pascal, Pacinotti, Poerio, Volta e Marconi. Per il nostro Istituto erano predenti la prof. ssa Mancini Maria Pia, referente del progetto Unplugged e le prof. sse, D’amato, Fiordispini e Marchesino che hanno implementato lo stesso progetto nelle classi I M, II C e I G durante l’anno scolastico 2015/16.

Dopo i saluti del Presidente Miranda, ci sono stati gli interventi di varie personalità, tra cui il Prof. Francesco Sollito, direttore del Reparto di Chirurgia Toracica dell’Università degli Studi di Foggia, il Dott. Costanzo Natale Primario emerito, chirurgo O.O.R.R. , che hanno intrattenuto la platea soffermandosi sulle tematiche riguardanti il tabagismo e le sue nefaste conseguenze sulla salute dell’uomo e sull’ambiente, nonché sui rimedi messi in campo negli ultimi decenni dalla medicina,  dalle Scienze Motorie e da vari organismi, per arginare il fenomeno.

Nella sessione riservata alla scuola, per il nostro Istituto ha preso la parola la prof. ssa Mancini, che ha presentato in breve il programma Unplugged rientrante nel “Piano strategico nazionale per la promozione della salute nella scuola” e parte integrante del progetto  EU-DAP (European drugs addiction prevention). La professoressa ha sottolineato l’importanza del modello dell’influenza sociale e delle life skills su cui detto programma di prevenzione delle dipendenze in età adolescenziale si basa, indi ha messo in evidenza che, secondo l’analisi statistica, Unplugged si è rilevato efficace nel ridurre del 30% la probabilità di fumare negli adolescenti, ovverosia di bloccare il passaggio dall’uso sperimentale del fumo a quello regolare. Effetti secondari, ma non trascurabili, nell’implementazione del programma nelle classi sono i miglioramenti del clima interpersonale e del rapporto alunni-docenti.

E’ stata poi la volta della proff. ssa D’amato che ha portato la sua personale esperienza nell’attuazione del progetto che ha visto la partecipazione attiva della classe intera, grazie al coinvolgimento degli alunni dovuto alle metodologie interattive adoperate.La realizzazione del progetto è culminata nella simulazione di un tribunale che metteva sotto accusa l’industria del tabacco, dove il gruppo degli alunni – avvocati difensori delle aziende del fumo, ha sostenuto la sua tesi contro le ragioni dei fumatori. La sentenza conclusiva è stata una schiacciante condanna dell’industria del fumo, poiché se è vero che il fumatore è libero nelle sue scelte, è pur vero che la nicotina induce dipendenza sicura dal fumo.

La serata si è conclusa con la distribuzione degli attestati di partecipazione agli alunni intervenuti, che hanno lasciato l’aula sicuramente arricchiti da questa esperienza.