Nasce il “Giardino dei Ricordi”
La piantumazione ha avuto luogo ad opera della classe 2^A dell’Indirizzo Agrario, seguita dal prof. Giovanni Atzori e la documentazione fotografica è stata realizzata dalla classe 5Atec dell’Indirizzo Grafico, accompagnati dalla prof.ssa Angela Dilillo
Il 31 marzo 2021, nel giardino dell’Istituto Einaudi, sede centrale, sono stati messi a dimora alcuni alberi di ulivo a testimoniare il ricordo delle vittime innocenti di mafia. Perché alberi di ulivo? L’ulivo nella storia è sempre stato rispettato e venerato ed è chiamato L’ALBERO DELLA VITA. Fin dai tempi più remoti l’ulivo venne considerato un simbolo trascendente di spiritualità e sacralità. Sinonimo di fertilità e rinascita, di resistenza alle ingiurie del tempo e delle guerre, simbolo di pace e valore; l’ulivo rappresentava nella mitologia, come nella religione, un elemento naturale di forza e di purificazione. Noi, come alberi d’ulivo, resistendo alle offese e alle vessazioni della società malata, manterremo con forza l’impegno in ricordo di conterranei come Francesco Marcone, di cui si ricorda l’anniversario dell’assassinio proprio il 31 marzo e di tutti coloro che sono stati oggetto di morte violenta per difendere il proprio territorio o il proprio lavoro.
“Chi pianta un albero pianta una speranza”, cita Lucy Larcom.. ed è proprio questo l’obiettivo che si prefigge l’iniziativa che vedrà sorgere così “Il Giardino dei Ricordi”.
La piantumazione ha avuto luogo ad opera della classe 2^A dell’Indirizzo Agrario, seguita dal prof. Giovanni Atzori e documentata dalla classe 5Atec dell’Indirizzo Grafico, accompagnati dalla prof.ssa Angela Dilillo. Hanno partecipato i rappresentanti d’Istituto per la componente alunni.