Ultima modifica: 20 Gennaio 2022
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Precisazioni sull’attività di Educazione Civica – L. 20 agosto 2019, n. 92 – D.M. n. 35 del 22 giugno 2020

Con invito ad una attenta lettura (n. 136)

Circ. n. 136                                                                                                                                                                                                                                                                              Foggia, 20 gennaio 2022

 

Al Personale Docente

SEDE

 

OGGETTO:               Precisazioni sull’attività di Educazione Civica – L. 20 agosto 2019, n. 92 – D.M. n. 35 del 22 giugno 2020.

Con riferimento alla Legge citata in oggetto, che mira ad attuare, tramite l’insegnamento dell’Educazione Civica, “la condivisione e la promozione dei principi di legalità, cittadinanza attiva e digitale, sostenibilità ambientale e diritto alla salute e al benessere della persona”, considerato che l’articolo 2, comma 3, della stessa Legge stabilisce che “le istituzioni scolastiche prevedono nel curricolo di istituto l’insegnamento trasversale dell’Educazione Civica, specificandone anche, per ciascun anno di corso, l’orario, che non può essere inferiore a 33 ore annue, da svolgersi nell’ambito del monte orario obbligatorio previsto dagli ordinamenti vigenti”, si precisa quanto segue.

  • Ciascuna classe ha individuato, tra i membri del Consiglio di Classe, un docente abilitato all’insegnamento delle discipline giuridiche ed economiche, con compiti di coordinamento dell’Educazione Civica. Qualora non vi fossero, all’interno del Consiglio, docenti abilitati al suddetto insegnamento, il coordinamento della disciplina è stato assunto dal docente abilitato, presente nell’organico dell’autonomia, nominato dalla dirigenza; in questo caso, il coordinatore dell’Educazione Civica è entrato a far parte a pieno titolo del Consiglio di classe in cui opera, in quanto titolare di un insegnamento aggiuntivo. È, pertanto, necessario che si crei uno spazio settimanale nel quale, anche in compresenza con altri docenti, possa procedere alla didattica dell’Educazione Civica.
  • Il coordinatore di classe, di concerto con il docente coordinatore dell’Educazione Civica e degli altri componenti del consiglio, ha individuato e indicato, all’interno della programmazione annuale di classe, gli obiettivi trasversali della disciplina in oggetto.
  • Poiché ogni disciplina è, di per sé, parte integrante della formazione civica e sociale di ciascun alunno, la realizzazione delle 33 ore annue minime potrà avvenire:
    • Individuando, nelle programmazioni delle singole discipline insegnate, contenuti o nuclei tematici essenziali per realizzare le finalità indicate nella programmazione di classe (a mero titolo di esempio: Educazione ambientale, sviluppo sostenibile, tutela dell’ambiente, Educazione alla legalità, conoscenza della Costituzione, consapevolezza dei diritti inalienabili, progresso storico e dibattito letterario sul concetto di libertà…);
    • realizzando apposite unità di apprendimento interdisciplinari funzionali al raggiungimento di tali obiettivi;
    • mediante progetti ed esperienze di cittadinanza attiva, da realizzare eventualmente anche al di fuori dell’orario scolastico, che vedano coinvolti gli alunni, anche per più classi contemporaneamente;
    • utilizzando alternativamente anche più di uno dei metodi sopra indicati.
  • Secondo quanto espressamente previsto dalle linee guida contenute nell’allegato A al D.M. in oggetto, le 33 ore minime “in via ordinaria, sono svolte, nell’ambito della declinazione annuale delle attività didattiche, da uno o più docenti della classe o del Consiglio di classe”. Non è necessario procedere a una ripartizione in misura uguale tra le varie discipline. Considerato che gli eventuali progetti ed esperienze non sono facilmente prevedibili se non nel corso dell’anno scolastico, non è necessario redigere un modello di programmazione specifico per l’Educazione Civica; resta comunque possibile, per i Consigli di Classe che lo vogliano, preparare una propria programmazione di massima in forma libera.
  • Le 33 ore minime previste possono essere liberamente suddivise tra primo e secondo periodo quadrimestrale; ogni docente potrà svolgere le ore di propria competenza e attribuire uno o più voti di profitto anche in uno solo dei due periodi. Resta, però, necessario che gli alunni abbiano ricevuto almeno una valutazione per quadrimestre.
  • Come ormai noto, ogni docente ha un doppio profilo sul registro elettronico, come insegnante della propria disciplina e come insegnante di Educazione Civica. Se le attività di Educazione Civica svolte dal singolo docente non rientrano nella sua programmazione disciplinare, egli seleziona, nel registro elettronico personale giornaliero, il profilo corrispondente alla materia “Educazione Civica”, indicando il numero di ore di lezione svolte; se, invece, l’attività rientra anche nella materia curricolare, dopo la predetta annotazione, è possibile selezionare anche la propria disciplina, indicando pure in questo caso il numero di ore svolte; in questo modo le ore di lezione e le relative valutazioni valgono per entrambe le materie. In qualunque momento i docenti possono prendere visione degli argomenti svolti dai colleghi, cliccando sull’icona “giornale” (un quaderno bianco in alto a destra), e delle ore complessivamente svolte in ogni quadrimestre, entrando nel quadro riepilogativo dalla schermata iniziale (colonna blu).
  • Rientra nell’esclusiva competenza del coordinatore dell’Educazione Civica, in occasione delle verifiche periodiche (primo quadrimestre) e finali (scrutinio finale), formulare una proposta di voto espresso in decimi, acquisendo elementi conoscitivi dai docenti cui è affidato l’insegnamento dell’Educazione Civica, a norma dell’articolo 2, comma 6 della L. n. 92. Si ricorda che il voto di Educazione Civica concorre all’ammissione alla classe successiva e/o all’esame di Stato e all’attribuzione del credito scolastico.
  • Al termine dell’anno scolastico, in occasione dello scrutinio finale, il coordinatore dell’Educazione Civica, con riferimento alle unità didattiche dei singoli docenti, alle unità di apprendimento interdisciplinari e trasversali condivise da più docenti e alle esperienze di cittadinanza attiva, avrà cura di definire il tempo impiegato per lo svolgimento di ciascuna azione didattica, al fine di documentare l’assolvimento della quota oraria minima annuale prevista di 33 ore.

Si ricorda infine che per lo svolgimento dell’incarico di coordinatore dell’Educazione Civica non sono previsti compensi o rimborsi spese, salvo quanto eventualmente previsto dalla contrattazione di istituto.

Si ringrazia per la collaborazione.

 

IL DIRIGENTE SCOLASTICO
     (ing. Michele Gramazio)

Firma autografa omessa ai sensi dell’art. 3 del D. Lgs. n. 39/1993